Sbocchi professionali
Gli Ingegneri Biomedici sono gli attori principali nel processo di innovazione di metodi e di prodotti nell’ambito delle Life Science e, a titolo di esempio, essi sono coinvolti nelle seguenti attività:
- Incremento di conoscenza sul funzionamento dei sistemi biologici in condizioni normali e patologiche.
- Sviluppo di nuove apparecchiature, sistemi e procedure per la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazione.
- Ideazione e progettazione di nuove protesi, organi artificiali, sistemi di supporto alla vita, ausili e protesi per i disabili.
- Studio e ricerca di materiali avanzati innovativi e del comportamento cellulare per la ricostruzione e il rimodellamento di tessuti e organi biologici.
- Individuazione di sviluppi innovativi nel campo delle bio- e nano-tecnologie.
- Identificazione delle strutture e dei metodi per la gestione dei sistemi sanitari, principalmente dal punto di vista tecnologico e organizzativo.
- Definizione di metodologie per l’uso corretto e sicuro delle tecnologie nel settore della salute.
- Riduzione dei costi tramite l’utilizzo corretto delle risorse.
L’ingegnere biomedico coniuga una preparazione ingegneristica e conoscenze applicative nelle aree medico-biologiche. Può operare nei seguenti settori: gestione di dispositivi e sistemi in sede ospedaliera; progetto e produzione di dispositivi e sistemi medicali nell’industria; assistenza tecnica e commerciale di prodotti di aziende operanti in campo biomedico; consulenza tecnica in campo biomedico.
Status professionale conferito dal titolo
Il Laureato in Ingegneria Biomedica possiede una solida formazione di base nelle discipline ingegneristiche, integrata da una preparazione di base nel settore medico-biologico con conoscenza delle specifiche applicazioni, degli strumenti e del linguaggio del mondo professionale.
La Laurea di Primo Livello in Ingegneria Biomedica (Ordinamento 270/04) è un corso abbinato alle tabelle ministeriali vigenti sia per la Classe L/8 (Ingegneria dell’Informazione) sia per la Classe L/9 (Ingegneria Industriale), e il titolo di Ingegnere Biomedico è, in ogni caso, unico. La scelta al momento dell’iscrizione al 3° anno di corso vincolerà la classe di Laurea per la quale verrà rilasciato il titolo e per la quale si intenderà sostenere l’Esame di Stato Sezione B (Ingegnere Junior) per l’abilitazione all’esercizio della professione.
La Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica (Ordinamento 270/04) fa capo alla Classe LM/21 (Ingegneria Biomedica) che consente di sostenere l’Esame di Stato per l’abilitazione professionale alla Sezione A dell’Albo (Ingegneri) sia nel Settore Ingegneria dell’Informazione sia nel Settore Ingegneria Industriale.